Rispetto agli anni precedenti, in cui la fioritura della vite avveniva verso fine maggio-inizio giugno, quest'anno è stata posticipata, arrivando verso il 10/13 giugno, giorno oltretutto di Sant'Antonio, perfetto secondo la tradizione vinicola, in quello che sembra un ritorno alle radici.
Un ritardo dovuto a un mese di maggio eccezionalmente freddo e piovoso, seguito da un mese di giugno caldo con scarse precipitazioni; eppure questo non ha inciso sulla crescita della pianta in quanto il terreno aveva già accumulato una buona riserva idrica dal mese precedente. Dopo metà luglio il clima ha proseguito con un'alternanza di periodi caldi e freschi e con piogge regolari che hanno favorito una crescita vegetativa equilibrata. Nell'ultimo periodo estivo in agosto, si sono registrate buone escursioni termiche tra il giorno e la notte, condizione favorevole se non 'da manuale' specialmente per uve a bacca bianca, perché conferisce le migliori caratteristiche di acidità e traslucidità agli acini.
La vendemmia per Col Vetoraz è iniziata il 23 settembre: la cantina ha atteso il giusto equilibrio nella maturità dei grappoli, perché questi possano offrire la miglior espressione aromatica, dando il via alle operazioni qualche giorno dopo rispetto a tante aziende della zona, che preferiscono invece raccogliere le uve leggermente in anticipo.
Queste, considerate globalmente, sono le premesse che fanno pensare ad una vendemmia di qualità, tuttavia si potrà essere più esplicativi solo a vendemmia ultimata.